I figli di Tara
“I Figli di Tara” è un progetto documentario di natura antropologica.
È un documento che rimette alla luce una storia occulta, divisa tra Umano e Divino, tra Naturale e Soprannaturale.
Trascende il mito nascosto di un luogo, il fiume Tara, attraverso i volti delle persone che frequentano questo spazio.
Un luogo dove il mito trasforma l’Uomo in un semidio, unito nella relazione tra Padre e Figlio.
Il mito racconta che nel 2000 a.C. il giovane Taras, figlio del Dio del Mare Poseidone e della ninfa Satyria, arrivò nel torrente di acqua con una fotta di Titii e di Cretenesi e che prese il suo nome.
Nel secolo VIII a.C. nello stesso fiume sbarcarono i coloni che provenivano da Sparta e che fondarono la città di Taranto in onore di Taras.
Da qui prende luogo il racconto del mito che da sempre bagna le sue acque…
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“Il vento caldo del Sud comincia a soffiare, Poseidone con il suo richiamo dice che è arrivato il tempo di Tara.
E i suoi figli sanno cosa fare. I primi immersi nell’ostile densa vegetazione prendono spazio.
Vengono da Massafra, Crispiano, Palagiano, Statte, Lido Azzurro e da Taranto: alcuni in cerca di rifugio dall’ardente calore, altri semplicemente per ascoltare i racconti del suo remoto passato.
Lungo gli argini, a volte impenetrabili, appaiono le spiagge: sono i luoghi del racconto.
I bambini giocano su trampolini improvvisati mentre gli adulti si lasciano andare nelle braccia del Padre.
Uomini e donne discendono il fiume, alcuni immobili godono della sua fredda acqua, altri si curano con la sua argilla.
Tutto è creato per loro.
Il vento del Sud prende riposo.
Poseidone contento si ritira lasciando il fiume con i suoi figli: I figli di Tara.”
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